"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
Gli Articoli di Aldo:

PRESENTAZIONE ASSOCIAZIONE “MUGELLO CULLA DEL RINASCIMENTO” (2016-02-09)



Per tutti gli appassionati d’arte e cultura portiamo a conoscenza che domenica scorsa 7 febbraio 2016, in occasione della festa Patronale di Sant’Agata, i dirigenti della neo associazione “Mugello Culla del Rinascimento”, composta nell’esecutivo dal presidente Fabio Boni di Borgo San Lorenzo dell’Agenzia Assicurativa Assiboni (presidente dell’Associazione Industriali del Mugello), Paolo Pasquali proprietario dell’Oleoteca di Villa Campestri in comune di Vicchio, Alessandro Bucelli di Ronta, responsabile dei servizi finanziari della Banca del Vecchio di Firenze e Martina Cianti di Scarperia, segretaria e coordinatrice dell’attività dell’associazione, hanno illustrato nella Pieve di Sant’Agata di Mugello, i motivi che hanno portato alla nascita dell’associazione, che mira a creare una più attenta e profonda consapevolezza della “mugellana vallata” - come scriveva don Lino Chini nella sua monumentale storia sul Mugello del 1876 - una valle abbracciata dagli appennini e dalle montagne e fiorentine che l’accompagnano oltre alla Val di Sieve e alle porte del Valdarno superiore, ricca di prestigio, che ha dato e dà all’Italia e al mondo intero geni e ingegni in tutti i campi: artistico, musicale, letterario, agroalimentare,  economico, politico e religioso. Fabio Boni, aiutandosi con un video, dove nei “medaglioni” c’erano impresse quelle che sono le prospettive e le direttive della neo nata associazione, in parole semplici e comprensibili, ha motivato questo percorso davanti ad una pieve (bellissima), molto gremita non solo di appassionati ed amanti di cose mugellane, ma anche di molti giovani davvero sensibili ed interessati a quelle che sono le radici, di una terra, ahimè uggiosamente nebbiosa nel settore metereologico, ma soleggiata da un incredibile corteo di personaggi che l’hanno fatta davvero grande. Qualcuno di questi personaggi ce li ha spiegati davvero bene la Prof. Sabrina Landi Malavolti (clarinetto), la quale facente parte del Trio della “Camerata dè Bardi” unitamente alla sorella Roberta (violino) ed a Eiko Iamagushi (tastiera), che ha sostituito all’ultimo momento il maestro Andrea Sardi influenzato, hanno deliziato il pubblico presente con una serie di brani musicali di grandi autori, i quali in un modo o nell’altro hanno avuto a che fare con il Mugello: Giovan Battista Lulli di Campestri, (ha proposito: pubblicheremo fra breve la terza parte storica degli alberi devozionali nel Mugello come appunto il cipresso secolare di Sant’Antonino proprio davanti alla chiesa di San Romolo a Campestri), quindi Roberto Von Mendelsshon (marito di Giulietta Gordigiani) di Striano, Giacomo Puccini con i suoi collaboratori (Gioacchino Forzano librettista e Galileo Chini scenografo) del Borgo San Lorenzo ed altri. Insomma un connubio storico di alto spessore e di grande prestigio. Al termine di ogni brano, applausi a non finire. Molto contento anche il pievano don Francesco Chilleri, il quale ha ricordato che in tutto questo ricordiamoci della cristianità, specialmente quando siamo all’interno di una vetusta chiesa come quella di Sant’Agata, che ha sulle spalle 1000 anni di storia e di fede intensamente vissuta, poichè in questo contesto del “Mugello Culla del Rinascimento” - aggiungiamo noi a quello che ha detto don Francesco - fra i prim’attori ecco Monsignor Giovanni della Casa l’autore del “Galateo”, l’Abate Domenico del Mela il costruttore del primo pianoforte verticale, don Francesco Furini, prete a Sant’Ansano a Monteaceraia, uno più grandi pittori del ‘600 don Giuseppe Maria Brocchi, l’autore del primo tomo storico sul Mugello, prete Lino Chini storico del Mugello della famosa famiglia di artisti. Il Maestro Monsignor Domenco Bartolucci, il più grande scrittore e compositore di musica sacra al mondo nel primo e secondo ‘900 e tanti, tanti altri. Chiusa questa parentesi storica e culturale di uomini religiosi mugellani, che hanno lasciato un solco profondo, pensiamo e crediamo (purtroppo come sempre accade nel paese e nella valle dei “doppioni” sono sorte ultimamente altre due associazioni similari; auguri a tutti, che dobbiamo dire!), che l’Associazione “Mugello Culla del Rinascimento”, segnatamente all’interno della scuola, può essere un utile deterrente culturale, affinchè i giovani possono entrare nelle radici storiche e culturali (che non sia solamente autodromo o outlet), della terra dove sono nati o che risiedano. Il sapere, il conoscere, non è mai troppo. Com’è nostro costume siamo a disposizione di tutti, sempre se qualcuno lo desidera ovviamente, seguendo l’evolversi di questo nuovo cammino culturale.


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Gli applausi finali al presidente Fabio Boni e al Trio della Camerata dè Bardi.