"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
Gli Articoli di Aldo:

ALLA CASA DI GIOTTO PERFORMANCE DI ARTE E MUSICA (2018-07-15)



Era una splendida e gradevole serata stellata, sabato 7 luglio 2018, in quel di San Martino a Vespignano in comune di Vicchio di Mugello, dove sotto il loggiato del Museo della Casa di Giotto, (lo scorso anno si è copiosamente commemorato il 750 anniversario della morte del Sommo Dipintore), ha avuto luogo due momenti straordinari di arte e musica. Il primo atto era quello dell’inaugurazione della mostra personale dell’artista (oltre che scrittore e poeta), Fabrizio Scheggi, il quale presentando circa 40 opere della sua ultima produzione si è attirato la simpatia e la stima dei tanti visitatori che giornalmente si portano in quella sublime collinetta mugellana dove diede i natali al grande Giotto. Il secondo atto era la presenza del Quintetto della “Camerata dè Bardi”, composto da Sabrina Landi Malavolti (clarinetto), Roberta Landi Malavolti (I° violino), Giacomo Granchi ( II° violino), Rita Urbani (viola), Marco Baldini ( violoncello), i quale esibendosi nella prima parte con “Le Quattro Stagioni” di Vivaldi, il proscenio è stato animato da quattro dipinti di Fabrizio Scheggi, con relative spiegazioni poetiche, che raffiguravano appunto le quattro stagioni: primavera, estate, autunno ed inverno; un connubio davvero felice, impreziosito anche da musiche di Bizet e Mozart, che ha strappato tanti e meritati applausi.

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Il Quintetto della “Camerata dè Bardi” sotto il loggiato della Casa di Giotto durante il concerto

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Il pittore e poeta Fabrizio Scheggi, presenta la sua mostra nel museo della Casa di Giotto