"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
Gli Articoli di Aldo:

LUIGI GUGLIELMO DE CAMBRAY DIGNY (1820-1906) (2015-01-28)



Il convegno su questo grande ed emerito personaggio come fu il Conte Luigi Guglielmo De Cambray Digny (1820-1096), che si è tenuto domenica scorsa 18 gennaio 2015 a San Piero a Sieve, paese dove questa famiglia ha vissuto per quasi 80 anni fra '800 e '900, ha riportato alla luce, con dovizia di particolare, grazie ad interventi mirati sia sul personaggio, sia nel momento storico d'Italia, quello che è stato l'operato del Digny (antica famiglia francese originaria della Picardia), in un periodo di grandi trasformazioni geo-politiche, che caratterizzarono il Risorgimento e l'Unità d'Italia. Prima di dissertare, anche se brevemente sugli interventi del convegno nella bella sala medicea della Pieve di San Piero, autorità civili, amministrative, militari, religiose, appassionati di storia locale, e non pochi sampierini, hanno reso omaggio alla tomba di Luigi Guglielmo de Cambray Digny al cimitero comunale (sono sepolti anche la moglie Virginia Tolomei Biffi e i figli Luigi, Tommaso e Marianna), deponendo, presente anche il nuovo Gonfalone del Comune Scarperia San Piero con il sindaco Federico Ignesti, il vice sindaco Marco Casati ed Eugenio Giani, una corona d'alloro davanti al piccolo altare all'interno dell'Oratorio decorato ed ornato dalle Ceramiche Chini di Borgo San Lorenzo, mentre il pievano don Antonio Cigna in un momento di preghiera e di cristiano ricordo ha benedetto la corona e il luogo dove riposano i componenti della famiglia Cambray Digny. Dopo l'omaggio al cimitero, tutti i convenuti si sono portati nella Sala Medicea della Pieve per seguire il convegno, voluto, come primo appuntamento dal Consigliere Regionale Eugenio Giani, presidente del Comitato per le Celebrazioni per i 150 anni di Firenze capitale; per dovere di cronaca vogliamo ricordare che il tutto iniziò da una idea dell'amico Paolo Nardini in simbiosi con Carlino Forasassi, noti appassionati di storia del territorio, (relatori nel 2011 a Villa Adami-Lami di un convegno in occasione del 150° Anniversario dell'Unità d'Italia dove venne messo in evidenza la figura di Luigi Guglielmo De Cambray Digny), i quali iniziarono a contattare enti e istituzioni affinchè venisse ricordato a San Piero a Sieve questo suo lontano ed illustre figlio. Tutti si adoprarono, vedi la Biblioteca Comunale, l'ex sindaco Marco Semplici, la nuova amministrazione comunale di Scarperia San Piero con in testa il sindaco Federico Ignesti, la disponibilità della Pro-Loco e della parrocchia, insomma "l'intellighenzia" paesana, consapevole dell'importanza storica di questa anamnèsi, cioè la reminiscenza dell'atto del conoscere, si è adoprata affinchè la prima tappa fosse il paese bagnato dalla Carza. E così è stato. Tornando quindi un passo indietro, i relatori hanno praticamente preso per mano la numerosa, qualificata ed attenta platea (ex sindaci, assessori, consiglieri, docenti di arte e di storia, scrittori, giornalisti, rappresentanti di variegate associazioni, addirittura la nipote del grande scultore Giorgio Rossi di San Piero, etc, etc.), poiché ognuno nel suo specifico settore, il tutto coordinato da Paolo Nardini, hanno praticamente "sezionato" con dovizia di particolare la vita, il percorso, la storia, l'impegno, politico, amministrativo, famigliare, imprenditoriale di Luigi Guglielmo De Cambray Digny, insomma il sindaco Federico Ignesti, il vice sindaco Marco Casati, Carlino Forasassi (carinissimo il suo libretto su San Piero edito in questi giorni), lo stesso Paolo Nardini e nel finale la "lectio magistralis" di Eugenio Giani (è stato un convegno abbastanza corposo, lungo, ma nessuno, dico nessuno si è mosso, nonostante i boati ai goal della Fiorentina nella attigua sala della TV!!), ha concluso una giornata speciale e davvero significativa per il Mugello in generale e di San Piero in particolare. Certo aver avuto un personaggio prima ricercato architetto (come i suoi avi), poi Gonfaloniere, quindi primo Sindaco di Firenze, successivamente Ministro delle Finanze in ben tre legislature, lungimirante proprietario terriero e per quasi otto lustri sindaco di San Piero a Sieve, era il minimo che si potesse fare per far tornare alla luce un sì illustre Uomo. Complimenti a chi ha fermamente voluto questo convegno e un grazie ad Eugenio Giani, che ha voluto questa prima tappa proprio nel Mugello a San Piero a Sieve. (Aldo Giovannini)

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Interno della Cappella della Famiglia De Cambray Digny. Dopo la deposizione della corona si rende omaggio al Conte Luigi Guglielmo De Cambray Digny.