"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)

Il fiore più bello

Una perla preziosa, incastonata nel verde, a due passi da casa, da raggiungere in un attimo ed abbandonare tutto, per un giorno, per un mese o anche solo per un'ora, quel tanto che basta per rinfrancare il corpo e lo spirito: questo è l'Appennino, il nostro Appennino.
Una continua scorribanda di verde, lucente in tutte le sue gradazioni ed un rincorrersi di profumi, dall'umido della terra all'erba tagliata, dai fiori discreti che occhieggiano nei campi a primavera, alle prime foglie che se ne vanno.

E se il caldo in città si fa soffocante, o il grigiore dei palazzi intristisce un po', questa piccola gita " fuori porta " offre grandi possibilità, per tutti i gusti, per tutte le età, per tutte le tasche.
L'Appennino riunisce in sé tutto ciò che si possa desiderare: rinnovo delle tradizioni, cultura, storia, ma anche sport, movimento, passeggiate, sano utilizzo del tempo libero, buona cucina, piscine e quant'altro possa allietare il visitatore.

A due passi dai centri urbani, le nostre zone offrono incredibili vantaggi, che basta scoprire e provare in essi e con essi la gioia di riassaporare il piacere dell'amicizia, della comitiva dell'allegra brigata, oppure la serenità della pace, del silenzio, dell'intimità: qui c'è solo da scegliere; e non occorre essere poeti per apprezzare le bellezze di cui si è circondati......ciascuno di noi, nasconde in sé un desiderio di pace, di conciliazione con il mondo che desidera riaffiorare ogniqualvolta le circostanze avverse tentino di soffocarlo, ma nel luogo giusto, con l'equilibrio giusto, esso può emergere lasciandoci, almeno per un  poco, arbitri felici della nostra esistenza.

Autore: Veronica Teglia

Appennino Web - foto 1