"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
Erbe e salute
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Calendula, Calendula officinalis, "sposa del sole" (2015-06-23)



La calendula è una pianta che fiorisce quasi tutto l'anno.
Secondo la mitologia greca, sembra essere nata dalle lacrime di Venere per la perdita del suo amatissimo Adone. Nel linguaggio dei fiori simboleggia le pene d'amore.
La pianta può essere utilizzata per cicatrizzare le ferite e le ulcere.
La tintura madre viene utilizzata come antispasmodico per i dolori mestruali e addominali e per lenire le ferite interiori dovute alle pene d'amore.
Grazie alle mucillagini in essa contenute, è indicata in caso di gastrite , ulcere e per le varie patologie dei tessuti interni.
Per uso esterno risulta essere utile per curare infiammazioni a livello cutaneo ed arrossamenti, ulcere della bocca e infiammazioni gengivali.
Per preparae un oleolito di calendula si mettono 100 grammi di fiori secchi in un barattolo di vetro con coperchio ermetico e si espone il tutto alla luce solare per 30 giorni ricordandosi di scuotere il barattolo una volta al giorno.
Poi si filtra il tutto con una garza e si conserva in una bottiglia di vetro scuro.