"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)

GRUPPO DI STUDI SAVENA SETTA SAMBRO

Gruppo di Studi Savena Setta Sambro
c/o Biblioteca Comunale di Monzuno
Via Casaglia, 1 40036 Monzuno (BO)
e-mail: redazione@savenasettasambro.com
Segreteria: Simona Vincenti, Tel. 051/6770538
(ore ufficio)

Il gruppo di Studi Savena Setta Sambro è attivo da quasi dieci anni nella valorizzazione e nello studio della cultura e delle tradizioni dell'Appennino bolognese. È del 1991 la prima riunione in cui un gruppo di appassionati si incontrò a Monzuno, gettando le basi e redigendo lo statuto dell'associazione.
L'attività si incentra sull'organizzazione di iniziative culturali e in particolar modo sull'edizione della rivista semestrale Savena Setta Sambro. In questi anni sono state date alle stampe anche diverse opere monografiche, frutto del lavoro del gruppo e della collaborazione con istituzioni e altre realtà culturali.
I territori nei quali l'associazione opera sono quelli degli otto comuni delle valli dei torrenti Savena, Setta e Sambro: Castiglione dei Pepoli, Grizzana, Loiano, Monghidoro, Monzuno, Pianoro, San Benedetto Val di Sambro, Sasso Marconi. La sede è a Monzuno, località prescelta per la sua centralità; e per la relativa vicinanza a Bologna.
È intendimento, infatti, estendere il messaggio culturale anche al di fuori dell'Appennino, sia a quanti, provenendo da località montane vogliono rivisitare le proprie radici, sia a quanti, studiosi o appassionati, desiderano avvicinarsi all'Appennino.
L'approccio non privilegia nessun filone: dalla ricerca storica all'ambiente naturalistico, dal ricordo di personaggi delle età passate o caratteristici alla toponomastica, dall'Amarcord alla presentazione di associazioni e attività; culturali o di volontariato degli otto comuni menzionati, non senza aprirsi ad altre realtà omogenee.
La varietà di toni e contenuti è funzionale alle diverse fasce di persone che possono partecipare ai programmi e alle iniziative organizzate o avvicinarsi alla lettura della rivista, nell'intento di evitare un prodotto di nicchia eccessivamente tecnico o, per contro, sbilanciato verso l'ovvietà.
Il Gruppo di Studi organizza anche un nutrito programma di iniziative estive, nelle quali si coniugano il momento dotto (conferenze, mostre, visite) con quello più propriamente di svago (escursioni, proiezioni).
Savena Setta Sambro bandisce annualmente un concorso a premi riservato alle tesi di argomento appenninico bolognese, volto a premiare i neolaureati che si sono distinti con lavori di ricerca riguardanti il territorio montano.
Ricordiamo anche il patrocinio della manifestazione Concerti d'Organo, una serie di concerti organistici che ogni anno nella stagione estiva si tengono nelle chiese della montagna bolognese.
Maggiori informazioni potranno essere richieste direttamente al Gruppo di Studi (segreteria: Simona Vincenti, Tel. 051/6770538 o anche via e-mail: redazione@savenasettasambro.com o sul sito web http://www.savenasettasambro.com )


LA RIVISTA

La rivista Savena Setta Sambro nasce nel 1991 ed è la principale espressione dell'attività di divulgazione e di ricerca del gruppo di Studi. Ha periodicità semestrale e tratta di storia, cultura, tradizione e natura dell'Appennino bolognese, con specifico riferimento al territorio delle tre valli che danno nome all'associazione: Savena, Setta, Sambro.
È diretta da Daniele Ravaglia, coadiuvato da un Comitato di redazione che si riunisce periodicamente. Vive del contributo volontario degli associati e di studiosi ed appassionati della storia e della cultura dell'Appennino.
La rivista pubblica, previo esame del comitato di redazione, articoli e studi di collaboratori esterni. Gli elaborati possono essere fatti pervenire via e-mail o all'indirizzo della redazione.