"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
Gli Articoli di Veronica:

INFLUSSO LUNARE SUI VEGETALI (2004-11-29)


Il montanaro non sa, che l’immenso patrimonio di sapienza che porta in sé, tramandatosi di padre in figlio, è
una enorme banca-dati di notizie, esperienze, soluzioni che ora, l’affermarsi delle più recenti tecniche di coltivazioni biodinamiche e biologiche stanno rivalutando. A lungo le conoscenze basate solo su osservazioni pratiche dell’evoluzione e del comportamento dei vegetali , sono state snobbate e considerate frutto di mera superstizione quando, all’atto della semina, dei trapianti, delle potature e così via, il montanaro rispettava le fasi lunari, il cui influsso, sui vegetali ha sempre rappresentato un problema assai controverso. Sembra infatti, che la luce lunare, rispetto a quella solare, sia più ricca di raggi rossi e povera di azzurri e violetti e senza di essa i vegetali non riuscirebbero a crescere e maturare in modo adeguato e completo, diventando più fragili e maggiormente esposti agli attacchi dei parassiti; in alcuni casi, sembra addirittura che essa intervenga positivamente sulla cicatrizzazione delle amputazioni che le piante subiscono, stimolando la rigenerazione dei tessuti. Ma attenzione,una eccessiva esposizione ai suoi raggi, può causare una crescita sproporzionata delle foglie rispetto ai frutti, dei legumi, dei pomodori, dei cocomeri e delle insalate; E tutto ciò i vecchi montanari, molti dei quali hanno fatto sì e no la seconda elementare, lo sanno benissimo, ignorando, invece di essere essi stessi un grande libro aperto,naturale, meraviglioso, un libro che noi per primi, insieme alle nuove generazioni, dovremmo consultare con passione, interesse e tanto tantissimo rispetto per persone che hanno fatto della propria vita un ricchissimo crogiuolo di informazioni utilissime ed interessantissime, così, alla buona, senza boria del proprio sapere, spesso citando l’antico adagio, quasi come una favoletta per bambini: “ Gobba a ponente, luna crescente, gobba a levante,luna calante”.
Veronica Balboni