"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
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APERTO IL GRANMUGELLO UBALDINO. UNA ECCELLENZA DELLA NOSTRA (2014-10-14)



Certo che il proscenio del Palazzo dè Vicari di Scarperia, rende più bello, più affascinante, più intenso, culturalmente e storicamente parlando, un qualsiasi evento, poichè quelle trecentesche mura riescono a dare certe genuine sensazioni di tradizioni e di appartenza non certo comune. “Detto questo” (eufemismo ormai di moda nella stampa parlata), un esempio ci viene dalla presentazione di una eccellenza prettamente mugellana qual’è il “granmugello ubaldino”, profumato formaggio, ideato, realizzato e ormai “intavolato” da alcuni anni dall’Azienda “Il Palagiaccio” dell’amico Luigi Bolli in quel di Senni, un luogo dove resiste ancora da secoli quel famoso e leggendario detto “ Olmi, Piazzano e Senni, chi non ci sa fare, se ne ingegni”, cioè il contadino che non riusciva a trarne sostentamento in quei terreni fertilissimi, non era capace di condurre un podere. Non l’ha detto lo scrivente tutto questo, ma si legge sovente in un italiano fresco in antichi tomi di storia mugellana (vedi per esempio: Giuseppe Maria Brocchi – Descrizione della Provincia del Mugello-1748, II° Tomo, pagg.8), e si adatta benissimo in quel territorio il quale, nonostante sbancamenti e grosse opere – vedi l’Alta Velocità – è ancora bello e fertile. Tornando al nostro formaggio, domenica scorsa 5 ottobre 2014, nel monumentale atrio del Palazzo dè Vicari di Scarperia San Piero, il sindaco Federico Ignesti, l’Assessore Regionale all’Agricoltura Gianni Salvadori, unitamente a molte e variegate autorità civili e amministrative e militari, assessori e consiglieri comunali, imprenditori, industriali, allevatori, artigiani ed a trecento selezionati operatori professionali del settore gastronomico e della ristorazione, hanno partecipato al taglio della prima forma del “granmugello ubaldino” produzione 2013. Questa importante iniziativa, che è stata condivisa con il Comune di Scarperia e San Piero e la Proloco di Scarperia, è da alcuni anni un atteso evento della tradizione autunnale Mugellana, che era stata presentata in anteprima a New York nell’ambito del “Summer Fancy Food Show 2014” suscitando grande interesse tra gli operatori professionali, come anche il nostro Sito OK!Mugello aveva ampiamente pubblicato. Prima di questa simpatica cerimonia, per dovere di cronaca dobbiamo ricordare che nel cortile del Palazzo dè Vicari, alla presenza di un numeroso pubblico, ci sono stati alcuni eventi in costume che sono stati altamente apprezzati; il corteo storico di Scarperia San Piero con i “tamburini” e “sbandieratori”, il tutto intermezzato da una esibizione di alcuni elementi della Confraternita della Spada di Firenze; bravissimi! Eccoci quindi davanti alla rialzata cattedra, ingentilita ai lati da “ Cavalieri” e “Dame” in rigoroso costume rinascimentale, dove era stata posta una forma del “Granmugello Ubaldino” e dopo i rituali interventi del sindaco Ignesti, estremamente felice, dell’assessore Salvadori e di Luigi Bolli (belle le parole di apprezzamento verso tutti i suoi dipendenti), Gervasio Atzei della Fattoria del Palagiaccio, ha avuto il compito di tagliare o meglio di asportare la crosta superiore, per poi dare l’onore al primo cittadino di intaccare (si dice cosi?), ed asportare la prima bellissima “midolla” con il famoso “settello” (il coltello ideato in occasione del 700° anniversario della fondazione di Scarperia:1306-2006), presentandola agli astanti come un piccolo e gustoso trofeo di una vera eccellenza mugellana sotto uno scrosciar di applausi. Il Comune di Scarperia e San Piero possiede veramente delle straordinarie unicità, è uno dei “Borghi più belli d’ Italia” con due prodotti artigianali d’eccellenza in fortissima sinergia: i “ferri taglienti “ e i prodotti agroalimentari di nicchia della “Storica Fattoria Palagiaccio”. Il “Granmugello Ubaldino” è uno straordinario prodotto dell’arte casearia, e viene realizzato esclusivamente a mano dai maestri casari del Palagiaccio; è un formaggio del peso di circa 7-8 kg , fatto utilizzando esclusivamente il latte crudo delle mucche della Storica Fattoria. Il nome di questa “Eccellenza Mugellana” deriva dal fatto che per acquisire certe fragranze, necessità di almeno un anno di stagionatura all’interno delle “Grotte Ubaldine” che si trovano ad alcuni metri di profondità, sotto la torre merlata del Palagiaccio. Come la storia medievale ci ricorda questo antico maniero fù la residenza di “Ser Ugolino da Senni”, impavido cavaliere e illustre membro della nobile casata degli Ubaldini, ricordati anche da Dante nella Divina Commedia. Più di cosi!! Ha proposito, dopo cinque minuti d’orologio dal taglio della prima forma, era rimasta una scheletrita …crosta! Si, c’era molto appetito in giro. (Aldo Giovannini)

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La presentazione del “Granmugello Ubaldino” 2013. Da sinistra Gervasio Atzei, il dott. Luigi Bolli, titolare dell’azienda “Il palagiaccio”, l’Assessore Regionale all’Agricoltura della Toscana Gianni Salvadori e il sindaco di Scarperia San Piero Federico Ignesti