"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
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UNO SPLENDIDO SCENARIO PER IL GRAN MUGELLO UBALDINO (2016-10-06)



Grande appuntamento domenica scorsa 2 ottobre 2016 nel magnifico scenario del Palazzo dè Vicari a Scarperia, affollatissimo da tante personalità del mondo imprenditoriale, commerciale, artigianale, amministrativo, finanziario, civile e militare, oltre agli amministratori del territorio fra assessori comunali e regionali, consiglieri di maggioranza e minoranza, in questo significativo evento che ha messo in risalto due eccellenze dell’artigianato della vallata mugellana.
Il Sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti, nonchè presidente dell’Unione dei Comuni del Mugello, con accanto il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, il dott. Luigi Bolli (da pochi giorni nonno felice di una bella bambina; auguri!”) e dallo Chef di Chicago Mrs. Josè Arevalos, ha infatti tagliato la prima forma del “Gran Mugello Ubaldino” produzione 2015, prodotto della “Storica Fattoria Palagiaccio”, proprietaria lungimirante la famiglia Bolli. Questo formaggio prodotto esclusivamente con il latte crudo invernale delle mucche del “Palagiaccio”, prende il suo nome dal metodo di stagionatura effettuato nelle “Grotte Ubaldine” (in epoca molto antica, medioevale, il Palagiaccio,  fortificato castellotto, con torri, mura, postierle e porte d’ingresso, è stata la residenza  di “Ser Ugolino degli Ubaldini da Senni”, impavido cavaliere e  illustre membro della nobile famiglia Ubaldini ricordata da Dante nella Divina Commedia), che si trovano in profondità, proprio sotto le fondamenta del torrione merlato della Villa. Sia Ignesti che Omoboni hanno messo in evidenza tutto quello che il Mugello crea, possiede, fra tantissime “eccellenze” esportate nel mondo, grazie al lavoro, alla passione, alla solerzia, all’amore di questa terra, che molti imprenditori, nonostante tante difficoltà facilmente intuibili, riescono a portare avanti con tanti sacrifici. Emozionato, e non poteva esser diversamente l’amico Bolli, nel ricordare agli astanti il lavoro che c’è dietro a questo comparto ricordando con orgoglio la classificità nazionale ed internazionale del Gran Mugello Ubaldino.
In questa cornice, positiva e reattiva in un momento particolare dell’economia del nostro Paese, con una cerimonia semplice ma davvero simpatica,  con una buona organizzazione della locale Pro Loco, alla presenza del Corteo Storico degli Sbandieratori e i Tamburini di Scarperia, i nobili Balladari, gli Arcieri e i pentolini di polenta girata a mano dal buon Pierone, hanno fatto da degna cornice nello splendido atrio del Palazzo dè Vicari, il sindaco Ignesti dicevamo, ha tagliato, con un particolare coltello  denominato “settello”, ideato, forgiato e realizzato in occasione del 700 Anniversario della fondazione del trecentesco castello di Scarperia (1306), una prima profumata forma del “Gran Formaggio Ubaldino”; inutile ricordare che sotto la sapienza dell’esperto della fattoria Gervasio Atzei, le gustose “midolle”, andavano a…. ruba e non poteva esser diversamente. Si, davvero una gran bel pomeriggio in quel di Scarperia, come del resto il paese del Clasio ci ha abituati. Il Mugello resta grande, resta tale, grazie a questa gente (e in questa vallata ce ne sono tante), i quali, nonostante tutto, hanno a cuore questa terra.

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La presentazione del Gran Mugello Ubaldino 2015; da sinistra il sindaco di Borgo San Lorenzo Paolo Omoboni, il sindaco di Scarperia e presidente dell’Unione dei Comuni Federico Ignesti, il dott. Luigi Bolli, e il dott. Josè Arevalos Chef di Chicago e il mastro casario Gervasio Atzei.