"Gli Appennini sono per me un pezzo meraviglioso del creato. Alla grande pianura della regione padana segue una catena di monti che si eleva dal basso per chiudere verso sud il continente tra due mari (....) è un così bizzarro groviglio di pareti montuose a ridosso l'una dall'altra; spesso non si può nemmeno distinguere in che direzione scorre l'acqua."
J. W. Goethe, Viaggio in Italia (1786 - 1788)
La dorsale Appenninica Tosco - Emiliana che si sviluppa dalle Alpi Apuane a S. Marino caratterizzata da selve composte da conifere, querce, faggi, aceri ecc. ha esercitato un fascino particolare sugli animi degli uomini attenti alle  bellezze della natura.

Per questo motivo troviamo arroccate su queste valli innumerevoli castelli che non furono solo ospitati da guerrieri per la difesa del territorio ma anche da spiriti illuminati che scelsero queste valli per cantare le bellezze della natura e per approfondire i valori dello spirito.

Sorsero così innumerevoli Abbazie dove uomini ricercatori dei valori spirituali arricchirono con le loro opere pittoriche, scultoriche e  poetiche le genti dei nostri monti, come le Abbazie di Vallombrosa, Laverna, Camaldoli, Montesenario, Montepiano, dello Stale, della Abbadia, di Brento, di Monghidoro ecc.

L' Emilia - Romagna e Toscana sono regioni strettamente legate assieme da un legame solidissimo basato sullo scambio delle merci, della cultura e della politica.

Per secoli esponenti della nobiltà che governavano questo territorio controllarono i valichi appenninici e le loro valli che mettevano in comunicazione le due regioni.

Per meglio controllare i traffici tra l'una e l'altra regione costruirono strade attraverso le quali si riversavano ogni anno commercianti, politici, diplomatici, eserciti.

Scritto per questo sito da Don Evaristo Stefanelli